Attenzione se hai queste auto, scatta il nuovo divieto: devi metterti subito in regola

Le novità attorno al mondo delle auto non mancano e ora si rischia un nuovo divieto.

Da diverso tempo si devono fare i conti con le innovazioni che giungono dal settore della mobilità in Italia, con i divieti che sono davvero sempre più numerosi. In certi casi sono gli stessi cittadini che sono sorpresi dal numero ormai crescente di sanzioni e di limitazioni, tanto è vero che diventa anche molto complicato poter rimanere al passo.

Targa auto estera problemi Italia
Attenzione se hai queste auto, scatta il nuovo divieto: devi metterti subito in regola (gscarauto.it)

Non ci sono dubbi sul fatto che ormai tante zone diventino anche meno accessibili rispetto a un tempo, con ZTL e blocchi di vario genere che da troppo tempo ormai la fanno da padrone. Per questo motivo si deve essere sempre aggiornati riguardo alle novità del CdS, come per esempio lo si nota con quest’ultimo piano.

La targa infatti è essenziale per potersi mettere alla guida, ma allo stesso tempo si deve anche essere in grado di utilizzarne una che possa essere messa nelle condizioni di essere chiara e leggibile. Le multe anche solo per una targa sporca di terra sono molto salate, ma ora c’è da affrontare anche l’annosa questione legata alle targhe straniere.

Targhe estere in Italia: attenzione ai divieti

Ci sono una serie di regole che si devono tenere in considerazione quando si gira in Italia con una determinata targa straniera, il che è sicuramente molto importante da conoscere per chi viene in vacanza nel Belpaese. Infatti sono solamente 3 i mesi nei quali può circolare nella nostra nazione una vettura che usa una targa non immatricolata in Italia.

Targa auto estera problemi Italia
Targhe estere in Italia: attenzione ai divieti (gscarauto.it)

Il tutto deriva da delle modifiche che sono state attuate nel Codice della Strada per gli Articoli 93 e 132. Dopo 30 giorni di circolazione diventa però già obbligatoria l’iscrizione al REVE, ovvero al Registro per veicoli esteri, con questi che permette di monitorare così in modo più preciso il numero di auto straniere che circolano nel Belpaese.

Non tutti però sono obbligati a dover registrare il proprio mezzo, infatti tutti coloro che fanno parte di personale militare, polizia in servizio internazionale e dipendenti pubblici all’estero potranno evitare questo pagamento. Naturalmente l’iscrizione al registro non è gratuita, ma ha un costo di 59 euro e qualcuno potrebbe dunque cercare di evitare di sborsare questa cifra, ma superare i termini comporta multe dai 400 fino ai 1600 euro.

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