Pecco Bagnaia sta vivendo una stagione molto difficile, e suo padre Pietro ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito di Marc Marquez. Valentino Rossi potrebbe non prenderla troppo bene visto il riferimento fatto.
Il 2025 di Pecco Bagnaia si sta rivelando un incubo, indubbiamente la sua stagione più complicata da quando è protagonista in MotoGP. Alla vigilia del Gran Premio di Germania, il tre volte campione del mondo paga 126 punti di ritardo da Marc Marquez, un gap impressionante e che in pochi avrebbero potuto prevedere prima del via del mondiale. Chi si aspettava una sfida interna nel team ufficiale Ducati è rimasto deluso, a causa del poco feeling che Pecco ha trovato con la Desmosedici GP25.

Bagnaia ha iniziato a faticare sin dai primi test invernali, palesando problemi in fase di frenata, nonostante una conoscenza del mezzo e della squadra ben più importante rispetto al compagno di team. Pecco ha vinto solamente ad Austin, sfruttando la caduta di Marquez, ed è quasi sempre arrivato dietro anche al fratello Alex, che corre per il Gresini Racing. Lo scenario è a dir poco disarmante, ed è complicato pensare che le cose migliorino nel corso dei prossimi mesi, con il mondiale che è ormai un miraggio.
Bagnaia, papà Pietro ed il riferimento a Marc Marquez
Nel corso di un’intervista concessa a “BENZINE“, a cura di Massimo Curatola, Pietro Bagnaia ha parlato di Pecco e del suo modo di guidare: “Pecco guida aggressivo, ma accompagna tutte le sue azioni con grande dolcezza, la sua moto non è mai ferma, lui spacca la leva del freno., Sin da quanto guidava le moto piccole, lo faceva con grande aggressività. Per me, da padre, è una gioia vederlo guidare. Quest’anno gli sta mancando la confidenza che in passato gli permetteva di fare la confidenza, ma lui non pensa mai a quello che è stato, ma preferisce pensare a ciò che accadrà in futuro“.

Il padre di Bagnaia ha poi aggiunto: “Pecco e Marc non si sono mai incontrati quando mio figlio era un ragazzino, ma se sei uno sportivo., come fai a non ammirare un campione del genere? Quando Pecco è arrivato in MotoGP, Marc era già famosissimo ed aveva già vinto. Marc è sempre stato un modello, soprattutto quando era imbattibile e non era solo un rivale, era lo specchio in cui si poteva specchiare. A volte i migliori avversari possono essere anche i migliori insegnanti“.