Alvaro Bautista sta vivendo un’altra stagione molto difficile in Superbike, l’ultima in sella ad una Ducati. Il due volte campione del mondo è stato molto duro nei confronti del regolamento del campionato.
L’assurdo regolamento della Superabile ha, di fatto, tolto dai giochi Alvaro Bautista dalla sfida per il mondiale, tanto quest’anno quanto in occasione della stagione 2024. Il due volte iridato, dominatore nel biennio 2022-2023, corre con 6 kg in più sulla sua Ducati, e non ha alcuna possibilità così di dire la sua e di inserirsi nel duello mondiale tra Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega. I due sono imprendibili sin dallo scorso anno, ed è un peccato che le cose siano andate in questo modo.
La Ducati, lo ricordiamo, ha deciso di non rinnovare il contratto a Bautista, il quale ha rivelato di aver ricevuto delle offerte da team di MotoGP per un ruolo da Wild Card, che per il momento non sta prendendo troppo in considerazione. Lo spagnolo, giustamente, si è nuovamente scagliato contro le decisioni degli organizzatori del campionato Superbike, procedendo anche ad un confronto con quanto accade con Marc Marquez, padrone assoluto in MotoGP durante quest’annata.
Bautista, attacco duro alle penalizzazioni ricevute
Intervistato da “GPOne.com“, Alvaro Bautista si è nuovamente scagliato contro il regolamento Superbike, che penalizza il due volte campione del mondo con un aumento di peso sulla sua moto: “Sono consapevole del momento che sto passando, ma purtroppo non tutti i piloti corrono nelle stesse condizioni e la cosa mi fa molto incazzare. Vorrei continuare a correre e lottare per vincere. Dentro di me sento che potrei ancora vincere. Con 6 kg in più è chiaro che nessuno mi voglia in altre squadre, ma è ovvio che non continuerei a costo zero. Ho una reputazione ed un valore che devono essere rispettati“.
Bautista ha poi paragonato la sua situazione a quella che la Ducati sta vivendo in MotoGP con Marc Marquez, dove il nativo di Cervera domina la senza che venga applicato alcun tipo di penalità contro di lui: “Quello che mi sta succedendo lo considero una completa discriminazione, per un qualcosa che non è stato scelto e che di certo non dipendeva da me. Marc Marquez sta vincendo tutto in MotoGP e non viene di certo penalizzato, viene giustamente applaudito per le prestazioni che mette in campo. Non credo sia giusto che io, per aver vinto tutto come fa lui, in Superbike sia stato penalizzato“.
