BMW non ha intenzione di dimenticare i puristi e ha proposto un nuovo motore che mette in difficoltà i propositi dei produttori di EV.
Forse siamo al punto di svolta. I major tedeschi dell’automotive stanno incominciando a mettere da parte l’idea che il futuro delle gamme sarà full electric, tornando a concepire motori per appassionati petrolhead. Del resto tutti i colossi che hanno concentrato gli sforzi sulla produzione di sole EV si stanno trovando in difficoltà enormi, Tesla compresa.
L’amministratore delegato Oliver Zipse ha spiegato in più occasioni che la transizione all’elettrico non dovrebbe essere forzata e che i clienti dovrebbero avere la libertà di scelta, citando gli elevati prezzi delle moderne EV e un’infrastruttura di ricarica sottosviluppata. Quindi se il numero 1 della BMW ha preso questa posizione c’è da credere che il futuro non promette nulla di positivo per coloro che con troppo ottimismo si sono lanciati nella tecnologia a zero emissioni. Il costo del petrolio sta anche scendendo.
In una chiacchierata al quotidiano economico tedesco Automobilwoche un alto dirigente BMW ha affermato: “Il motore a combustione interna è il nostro fondamento e finanzierà anche il nostro futuro business“. Klaus von Moltke è il direttore dello stabilimento BMW di Steyr, in Austria, dove nel 2024, sono stati creati 1,2 milioni di motori. Senza mezzi termini ha assicurato la continuità produttiva dei motori a combustione interna, gli ingegneri renderanno i motori da tre a otto cilindri conformi alle prossime normative Euro 7.
BMW ha parlato di termico in generale, quindi anche il diesel non è morto. Von Moltke ha annunciato che l’azienda dell’Elica sta testando diversi carburanti compatibili con i motori a combustione interna, tra cui l’HVO100, per i veicoli diesel. BMW sta già rifornendo le auto diesel prodotte in Germania con l’HVO100 prima di spedirle ai concessionari. Grazie a questi nuovi carburanti le emissioni di CO₂ sarebbero ridotte fino al 90% rispetto al diesel convenzionale. Oltre ai vantaggi ambientali, i motori diesel alimentati a HVO100 possono garantire performance top.
Klaus von Moltke ha dichiarato: “Dead line 20235? Non è nostro compito fare simili supposizioni, è inutile. Il nostro compito è considerare tutti i possibili scenari, prepararci a ciascuno di essi e garantire la nostra capacità di consegna“. La Casa teutonica pare avere le idee chiare sul futuro e, proprio come la Toyota, si lascerà aperte le porte.
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