Debutto a sorpresa nei concessionari: da motoslitta a moto, mai vista una enduro così muscolosa

Eccezionali novità nel settore delle moto, con le concessionarie che aprono a questa enduro pazza.

Ci sono tantissime aziende che stanno progettando una serie di nuove moto di indubbio valore, con alcune realtà che hanno deciso di virare verso una produzione molto variegata. Anche per quanto riguarda il mondo dei motori in generale abbiamo ammirato in questi anni l’evoluzione di marchi che si erano dedicati alla creazione di smartphone e di oggetti tecnologici, scegliere di passare a una produzione di auto elettriche.

Moto Caterham Brutus 750 novità off road
Debutto a sorpresa nei concessionari: da motoslitta a moto, mai vista una enduro così muscolosa (gscarauto.it)

Si tratta di un settore in grande evoluzione, soprattutto perché visto come un possibile ambito che può garantire grossi guadagni. Non ci si deve dimenticare però come anche le moto stiano diventando sempre più richieste attualmente, ecco perché c’è chi ha deciso di puntare su questo settore partendo addirittura dalle motoslitte.

Il progetto recente è portato avanti dalla Caterham, con questo colosso che in passato ebbe modo di dare alla luce un modello davvero molto particolare. Ora è tempo di ammirarla ancora in tutta la sua particolarità, con tanti appassionati che indubbiamente sono molto interessati a ricordarne le caratteristiche.

Caterham Brutus 750: la enduro che aveva sorpreso il Salone di Milano

Era il 2013 quando al Salone di Milano in pochi si aspettavano di assistere alla nascita di una particolare enduro come la Brutus 750. Un modello che si presentava con uno stile davvero unico, tanto è vero da essere il perfetto punto d’incontro tra una moto che doveva essere innovativo e allo stesso tempo anche versatile.

Moto Caterham Brutus 750 novità off road
Caterham Brutus 750: la enduro che aveva sorpreso il Salone di Milano (Instagram – gscarauto.it)

Purtroppo però le cose non sono andate bene nemmeno all’inizio, nonostante ci fossero davvero tante aspettative attorno a esso. Al proprio interno montava un motore monocilindrico da 750 di cilindrata, con questo che era direttamente legato alla trasmissione automatica CVT..

L’intento era infatti quello di dare vita a quella che si sarebbe presentata in modo del tutto innovativo come una delle prime moto automatiche che erano nate con il concetto di essere come fuoristrada. Un modello che da un punto di vista estetico presentava anche dei chiari richiami alle moto che erano nate per prendere parte alle competizioni Baja. Il prezzo di partenza era anche molto intrigante, considerando infatti come si stanziava sui 5000 euro, ma fu una moto che non riuscì mai a incidere sul mercato.

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