Formula 1, Wolff spaventa la Ferrari: “Lo prenderei in Mercedes”

Wolff punta dritto sulla Ferrari, con l’opzione Mercedes che per qualcuno può essere concreta.

La Mercedes non è più al vertice della F1 ormai da tempo, con la casa tedesca che deve fare i conti con alcune difficoltà che sono nate negli ultimi anni. La nuova generazione di monoposto non è stato pienamente capito dalla scuderia tedesca, visto come queste sono state le stagioni di Red Bull prima e McLaren poi.

L’Era ibrida ha sicuramente visto la Mercedes come una delle più grandi e dominanti realtà che si siano mai viste, con il merito che si deve soprattutto a un grande uomo come Toto Wolff. Il Team Principal della casa tedesca ha dimostrato non solo grande abilità come stratega, ma anche un’eccezionale capacità di saper gestire ogni momento.

La Mercedes sta vivendo gare di alti e bassi, con il successo del Canada con George Russell che non lo ha di certo confermato in Austria, con il britannico ben lontano anche dalle Ferrari. Proprio nel Cavallino Rampante vi sono ulteriori difficoltà che stanno facendo discutere anche i rivali, con Wolff che sembra aver individuato a Maranello una figura che sarebbe importante anche per Mercedes.

Wolff ne è sicuro: “Vasseur lo porterei in Mercedes”

Da qualche settimana si sta parlando di una Ferrari che starebbe prendendo in considerazione la possibilità di cacciare Frederic Vasseur dal ruolo di Team Principal. Una scelta che sarebbe indubbiamente discutibile, considerando come il progetto del francese necessita di tempo e i risultati, seppur non vincenti, sono comunque arrivati.

Nell’ambiente il transalpino è tenuto in grande considerazione e lo si capisce anche dalle parole che ha rilasciato di recente Toto Wolff, come riporta auto.everyeye.it. Il numero uno della Mercedes ha evidenziato come non avrebbe di certo problemi a portare un manager come Vasseur in Mercedes, dato che lo considera come uno dei migliori del settore.

Secondo Wolff dunque la situazione è diversa rispetto a quella che si evidenzia. Non si tratta di Vasseur che ha bisogno della Ferrari, ma il contrario. Non è chiaro dunque se si tratti di una corte vera e propria o la volontà di difendere il lavoro di un collega. Sicuramente le parole di Wolff avranno fatto piacere a Vasseur, con questi che ha avuto modo almeno di godersi il podio di Leclerc nell’ultima gara in Austria.