Un dispositivo semplice e inosservato protegge ogni giorno milioni di automobilisti. Eppure, è basilare per la sicurezza di tutti.
All’apparenza, sembra solo uno degli accessori che troviamo sempre a bordo: c’è, ma nessuno gli presta attenzione. Eppure, grazie a questo piccolo alleato, migliaia di incidenti automobilistici vengono evitati anno dopo anno. Un sistema la cui presenza ha fatto – e continua a fare – la differenza.

Pensiamo allo scenario classico delle ore crepuscolari: la strada in controluce, il sole basso sull’orizzonte e, improvvisamente, quello che abbiamo davanti diventa quasi indistinguibile. Il rischio non è solo percepito. I dati della sicurezza stradale lo confermano: molti dei sinistri che avvengono sulle strade ogni anno sono causati dal riverbero del sole, soprattutto durante alba e tramonto, quando la luce diretta colpisce in pieno i parabrezza.
Un alleato contro il nemico invisibile, salva tantissime vite
I riflessi accecanti e il cambio di luce improvviso – per esempio uscendo da una galleria – possono mettere seriamente in difficoltà anche i guidatori più esperti. Mani sul volante, occhi strizzati: la visibilità si azzera, la percezione della distanza tra veicoli e pedoni si sfuma, le reazioni si rallentano. In condizioni così estreme, il rischio di tamponamenti, uscite di strada e investimenti cresce in modo drastico.

Per fortuna, c’è una soluzione alla portata di tutti, che nel tempo è diventata una presenza fissa nelle nostre auto: il parasole. La sua storia inizia oltre un secolo fa, quando due americani – Charles H. Schumacher e Albert A. Schmalz – brevettarono la prima versione regolabile e orientabile, immaginandola come uno scudo da applicare al parabrezza.
La “vera” consacrazione arrivò pochi anni dopo, nel 1924, con la produzione in serie delle Ford T, che portarono il parasole su larga scala. Da allora la forma è rimasta più o meno invariata, ma a bordo non manca mai.
Il parasole svolge oggi molteplici compiti. Principalmente, permette di schermare la luce diretta del sole, eliminando il rischio di abbagliamento. In questo modo, chi guida mantiene sempre il controllo della strada e può vedere con chiarezza segnali, veicoli e pedoni. La funzione protettiva vale anche per la salute degli occhi, difendendoli dalla radiazione UV e dalla fatica visiva. L’effetto si estende anche al comfort: abbassare il parasole aiuta a mantenere l’abitacolo più fresco nelle giornate torride.
Non mancano accorgimenti pensati per la praticità: specchietti di cortesia, piccoli vani o fasce per riporre tessere e occhiali, oggi sono elementi comuni, nati proprio per sfruttare ogni centimetro di questo elemento ormai indispensabile.
Per viaggiare sempre in sicurezza, il consiglio degli esperti è semplice: oltre al corretto utilizzo del parasole, è utile indossare occhiali da sole con lenti polarizzate, mantenere il parabrezza pulito, adattare velocità e distanza in caso di sole basso. Un gesto quotidiano, come abbassare il parasole, è la prima difesa contro un pericolo spesso sottovalutato, ma sempre più diffuso nelle nostre giornate al volante.