Una nuova tecnologia promette di cambiare le regole del gioco tra i motori elettrici: stessa potenza, molto meno peso. La novità arriva da un nuovo nome che farà parlare di sé
La strada dell’innovazione passa per realtà che investono in ricerca e sviluppo in modo deciso. Quello che colpisce oggi è come un’azienda britannica, già celebre per le sue soluzioni ad alte prestazioni, riesca a spingersi oltre i limiti, e lo faccia attirando l’attenzione di marchi premium tra cui Mercedes.
Proprio la stella di Stoccarda ha voluto assicurarsi il know-how di questa società, puntando ad applicare la sua tecnologia sui futuri modelli più sportivi a zero emissioni. Gli ingredienti per una rivoluzione, insomma, ci sono tutti, ma il dato straordinario è quello del peso: una vera e propria rivoluzione.
Yasa, azienda specializzata nei motori elettrici a flusso assiale, compie un nuovo balzo in avanti presentando un propulsore capace di erogare una potenza fino a 550kW, che equivale a ben 747CV. Il dato che più impressiona, però, è il peso: solo 13,1kg. Una cifra estremamente contenuta, se si considera che si parla di una delle unità più potenti nella sua categoria. Con una densità di potenza mai vista finora su motori di questo tipo, la soluzione proposta da Yasa richiama subito l’attenzione degli specialisti.
Tim Woolmer, direttore tecnico della società, riporta con orgoglio che, secondo le rilevazioni, si tratta della più alta densità di potenza mai ottenuta da un motore elettrico con queste caratteristiche e forse anche tra tutti i motori elettrici conosciuti. Non si ferma qui: il prototipo testato ha sostenuto senza problemi 670volt e 850ampere per più di 5 secondi, parametri che permettono, in teoria, di raggiungere prestazioni elevatissime in accelerazione.
Con un peso così contenuto, viene naturale pensare a installazioni multiple: nulla vieta di montarne tre o addirittura quattro su una sola vettura, con ricadute dirette su spinta e gestione delle ruote motrici. Il segreto di questa evoluzione sta tutto nella progettazione a flusso assiale, una tecnologia che ottimizza sia compattezza sia efficienza, riducendo materiali e spazi occupati rispetto agli schemi tradizionali.
Non è stato specificato se questa soglia di potenza rappresenta un aggiornamento delle unità già annunciate da Yasa e destinate alle prossime Mercedes AMG elettriche, oppure se si tratta di propulsori completamente nuovi. In ogni caso, il passo compiuto segna un punto di svolta, lasciando intuire uno scenario in cui le possibilità di sviluppo restano ancora largamente aperte.
Lo stesso Woolmer sottolinea che l’azienda non considera ancora raggiunto il massimo possibile e che nuove versioni ancora più leggere e potenti potrebbero vedere la luce a breve. Gli sviluppi futuri si annunciano quindi tutt’altro che scontati: la corsa all’efficienza nei motori elettrici è solo all’inizio e questa tecnologia sembra pronta a riscrivere la storia delle prestazioni ad emissioni zero.
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