In arrivo il modello economico per salvare il marchio. Ecco l’ultima mossa disperata di Tesla.
Che Tesla non stia attraversando un buon momento non è certo da oggi. L’aggressiva concorrenza cinese con il colosso Byd in testa, ha fatto traballare il suo status di leader assoluta nel campo delle vetture elettriche portando così ad un calo drastico delle vendite, compromesse anche dai prezzi elevati, soprattutto se comparati con quelli propositi dal Paese del Dragone, e solo l’improvviso salto del patron Elon Musk sul carro del poi vincitore delle elezioni americane Donald Trump ha per qualche tempo fermato l’emorragia.

Purtroppo per l’azienda con base ad Austin, la querelle successiva con il Tycoon e la clamorosa separazione ha fatto ripiombare il brand nel caos. Solo nei primi tre mesi del 2025 le immatricolazioni sono calate del 13%, con appena 384.122 pezzi consegnati, perlopiù Model 3 e Y, mentre gli altri modelli hanno avuto una riduzione della domanda del 52%. Per fronteggiare tali numeri è stata dunque annunciata una nuova auto, più moderna ed economica, in grado di abbracciare una clientela più ampia.
Tesla sempre più nei guai, la Model Y low cost sarà il salvagente
Chi si attendeva le più tecnologicamente avanzate Model 2 o Roadster rimarrà deluso. Per il suo rilancio Tesla ha deciso di imitare i cinesi e puntare su un veicolo a basso costo. Se di recente ha rifatto il look all’attuale Model Y, allungandone il passo, e migliorato l’autonomia della Model 3, per il prossimo futuro ha stilato un programma che prevede un ulteriore ritocco alla sua Model Y in un’ottica di alleggerimento della spesa per l’utente finale.
Come già anticipato dalla Reuters in tempi non sospetti la vettura, nota con il nome in codice E41, sarà più piccola del SUV oggi in commercio, nonché alla portata di tutte le tasche. Sulla data del rilascio non si hanno ancora certezze, ma è molto probabile che sarà prima del 2026, più realisticamente nel quarto trimestre, nel tentativo di salvare in salvabile dopo le succitate perdite.

Stando a quanto riportato dagli analisti negli ultimi mesi gli utili operativi della Casa a stelle e strisce sono crollati del 42%, con profitti in peggioramento del 16%. A fronte di investimenti aumentati del 5%, in negativo hanno chiuso pure i flussi di cassa delle attività operative, pari al 30%. Un vero disastro che l’eclettico Musk sogna di raddrizzare rispondendo pan per focaccia alla principale rivale.