Fabio Quartararo sta vivendo una stagione difficile nonostante le quattro pole position conquistate, ed ora emergono alcuni dettagli preoccupanti per la Yamaha. Ecco qual è la situazione della casa di Iwata.
Anche il 2025 si sta rivelando una stagione molto deludente per la Yamaha, e Fabio Quartararo sembra iniziare a perdere la pazienza. Il francese ha messo a referto quattro pole position da fenomeno assoluto, in sella ad un mezzo che niente e nessuno potrebbe spingere a risultati del genere. Il campione del mondo 2021 stava per andare a vincere a Silverstone, quando la rottura dell’abbassatore lo ha costretto al ritiro, rifilandogli una delusione cocente. L’ennesima di questi ultimi anni.

Non può bastare il pur eccezionale podio ottenuto a Jerez de la Frontera per rendere meno amaro il risultato della stagione, visto che non ha mai potuto convertire i risultati delle qualifiche in vittorie nelle gare. La Yamaha continua a subire degli enormi problemi di degrado gomma, crollando sul passo gara, come avvenuto anche ad Assen pochi giorni fa. Quartararo sembra iniziare a soffrire questa situazione, consapevole del fatto che gli anni stiano passando, e che la sua ultima vittoria risale al GP di Germania del 2022, oltre 1.000 giorni fa. Ora, da parte di “El Diablo”, arriva una richiesta precisa alla casa di Iwata, che non potrà fare finta di nulla.
Quartararo, ora ha bisogno di una Yamaha vincente
Fabio Quartararo si è dimostrato molto esigente con la Yamaha, chiedendo una moto da primi posti sin da subito: “Ho bisogno di divertirmi e di sentire la felicità nell’essere in lotta nelle prime posizioni. Per questo faccio tanta pressione sulla Yamaha, necessito di un progetto vincente in questo momento, credo sia molto importante anche dal punto di vista della mia salute mentale. Vedremo cosa ci potrà dare il nuovo progetto, ma è importante per me riuscire a lottare per le vittorie già dalla prossima stagione“.

Quartararo ha poi parlato del lavoro di Massimo Bartolini, il direttore tecnico della casa di Iwata: “Max ha sulle proprie spalle una grande pressione, e se rimarrà in Yamaha anche il prossimo anno, credo che avranno molto da ringraziarlo. Ora siamo ancora molto lontani, il prossimo anno avremo una moto tutta nuova, con il V4, e sono contento perché avevo bisogno di un cambiamento. Penso che la M1 abbia ormai raggiunto il proprio limite, dobbiamo iniziare con qualcosa di nuovo. Quello che voglio vedere sono i fatti, ma per il momento non vedo nulla“.