Non passa inosservata: la Lamborghini rielaborata da Keyvany sorprende e soprattuto divide con uno stile che fa discutere.
Nel mondo delle super SUV, la Lamborghini Urus ha ormai un posto assicurato sotto i riflettori. Ma quella che porta la firma di Keyvany rappresenta un episodio ancor più eclatante. Fin dal primo sguardo, racconta una storia diversa, fatta di scelte ardite e personalità fuori dagli schemi.

Dietro il progetto si cela la stessa mano che qualche tempo fa aveva osato con la Ferrari Purosangue, dimostrando di non avere alcuna intenzione di limitarsi alle rivoluzioni minime. In attesa di svelare tutte le sorprese custodite da questa esclusiva Lamborghini, il suo aspetto lascia già intuire che ci troveremo davanti a qualcosa di irripetibile.
Le scelte di Keyvany: quando l’esclusività fa orrore ai puristi
Non è una Urus come le altre. Il kit firmato Keyvany trasforma completamente il profilo della super SUV di Sant’Agata, partendo da una nuova serie di cerchi che richiamano, non a caso, il design Alfa Romeo, dettaglio forse l’unico capace di convincere proprio tutti.

Ma il resto della trasformazione non scivola via inosservato: cofano inedito, muso rivisitato con prese d’aria ridisegnate, spoiler sottile sul mento, minigonne laterali mai viste prima, parafanghi ancora più pronunciati, nuovi profili su fiancate e coda, addirittura due spoiler sul lunotto e un diffusore inedito con terza luce supplementare e uscite laterali sagomate per accogliere i quattro terminali di scarico messi bene in mostra.
Sulla carrozzeria dominano il bianco e il rosa, una combinazione per nulla scontata, scelta non solo per la scocca ma anche per i badge che rompono con ogni tradizione Lamborghini.
L’interno non è da meno: metà abitacolo si colora di rosa acceso, l’altra rimane fedele al bianco. Una dualità che fa discutere, perché accanto al richiamo sportivo della Urus originale, questa scelta cromatica sembra pensata apposta per chi ama distinguersi ad ogni costo. È il prezzo dell’unicità, visto che parliamo di un “1 su 1” senza repliche, e questo, per chi ama sentirsi unico, è probabilmente il dettaglio che fa la differenza.
Sul piano tecnico, resta il dubbio se al 4.0 V8 biturbo – che di serie arriva a 666CV sulle ultime varianti S e Performante – sia stata data una spinta aggiuntiva. Ma dopotutto, qui i cavalli sembrano quasi passare in secondo piano davanti a una tale esplosione di carattere e originalità.
Chi sognasse di incontrare questa Urus sulla strada resterà deluso: la sua esclusività è destinata a rimanere per pochi eletti, probabilmente lontana dagli occhi della massa. Mentre Lamborghini si prepara al futuro, con l’arrivo della nuova versione plug-in e l’uscita di scena delle versioni S e Performante, una certezza rimane: il tuning di Keyvany non lascia indifferenti, ridefinendo davvero, per una volta, il termine “super esclusivo”.