Attenzione all’allarme che scuote l’automotive in Italia. Sono quasi 11 milioni a farlo, il trend è un vero e proprio pericolo per il mercato.
Cosa sta succedendo all’Automotive italiano? Il mercato delle quattro ruote nel nostro Paese ha subìto una crisi molto pesante, dettata prima dalle conseguenze del Covid e poi da quelle dei conflitti internazionali degli ultimi anni. A questo si aggiunge anche una transizione verso il full electric che zoppica e fatica a decollare, vuoi per lo scetticismo e vuoi per i costi elevati di acquisto e assicurazione.

Tutti fattori che fanno emergere un dato allarmante, per quanto possa rappresentare ai più un segreto non più tale. Quale? L’Italia ha il parco auto circolante tra i più obsoleti dell’Europa occidentale. Un trend estremamente pericoloso per il mercato, che fatica a sostenersi e a vendere auto nuove di zecca. Basti pensare al dato tirato fuori dall’indagine condotta dall’istituto di ricerca mUp Research per conto di Facile.it.
Questa ha evidenziato che circa 10 milioni e 700.000 italiani sono alla guida di un’auto con più di 15 anni di onorato servizio sulle spalle. Parliamo del 41,2% del totale degli automobilisti. Una cifra che racconta la tendenza degli italiani a non cambiare la propria auto con il passare degli anni, mandando in stallo il mercato del nuovo.
Allarme in Italia, le auto circolanti sono obsolete: ecco il motivo
L’indagine condotta da dall’istituto di ricerca mUp Research per conto di Facile.it ha chiaramente intervistato un gran numero di automobilisti per capire i motivi dietro ad una scelta che sta mettendo sotto scacco l’Automotive nostrano. Quasi il 60% degli intervistati si sono detti ancora soddisfatti della propria auto e non vedono alcun motivo giustificabile per cambiarla di sana pianta.

Quasi il 30%, invece, ha lamentato la mancanza delle giuste risorse finanziarie per acquistare un’auto nuova di concessionaria o più recente. Una tendenza estremamente radicalizzata tra i giovani, che faticano molto nella fascia 18-24 anni, come mostrato dall’indagine condotta dall’istituto di ricerca mUp Research per conto di Facile.it. Solo il restante 10% del sondaggio ha, infine, motivato la propria scelta con lo scarso o quasi nullo utilizzo della automobile.
Dati che mostrano quanto l’Automotive italiano sia in difficoltà e faccia fatica a rinnovarsi con l’avvento dei nuovi modelli. I costi elevati di acquisto, di assicurazione e di gestione non facilitano la vita degli automobilisti italiani. E la manca di sussidi statali su base fissa frena ulteriormente la capacità di ricambio nel nostro parco auto circolante.