Red Bull, verità agghiacciante su Horner: era già tutto scritto

La Red Bull ha deciso di licenziare Christian Horner con effetto immediato, e su ciò che accaduto emerge ora un colpo di scena. Parole che stupiscono e non poco i fan.

Da quasi una settimana ormai, Christian Horner non è più il team principal della Red Bull, un qualcosa a cui ci dovremo abituare. Quando, nel 2005, il team di Milton Keynes debuttò nel Circus dopo aver rilevato la Jaguar, venne scelto proprio il giovane manager britannico per reclutare i tecnici e costruire una squadra vincente, compito che ha assolto alla perfezione nel corso degli anni. La continuità e la fiducia in lui hanno portato ad 8 titoli mondiali piloti e 6 costruttori, risultati di altissimo livello.

Horner era tutto scritto
Horner ex team principal della Red Bull (ANSA) – Gscarauto.it

La Red Bull era partita da zero, dalle ceneri di una squadra che occupava le ultime posizioni della griglia, divenendo, in poco tempo, un top team. A partire dal Gran Premio del Belgio in programma tra due settimane, al muretto box troveremo Laurent Mekies, promosso dopo solo un anno e mezzo come team principal della Racing Bulls. Il suo non sarà un compito facile visto il declino tecnico della Red Bull visto nel corso dell’ultimo anno, in vista di un 2026 che porterà con sé enormi cambiamenti sotto il profilo regolamentare.

Red Bull, Johnny Herbert dice la sua sul caso Horner

Intervistato da “Escapistmagazine.com“, Johnny Herbert si è detto non sorpreso del licenziamento di Christian Horner da parte della Red Bull: “Non sono sorpreso del fatto che Christian Horner sia stato licenziato dalla Red Bull, con tutto ciò che era successo dopo l’apertura dell’indagine interna che portò anche all’addio di Adrian Newey. C’era bisogno di un cambiamento e credo che sia la decisione giusta. So che la Ford non era contenta dello scandalo ed ora Chris era in una posizione intollerabile rispetto all’azienda. Le cose sono cambiate molto in fretta“.

Christian Horner Herbert dice la sua
Christian Horner nel paddock (ANSA) – Gscarauto.it

Herbert ha poi fatto riferimento al ruolo che la famiglia di Max Verstappen potrebbe aver avuto in quanto accaduto: “So che Jos Verstappen voleva che Christian fosse allontanato dalla Red Bull ed ora è accaduto. Se ciò potrà bastare per tenere Max in questa squadra? Ora hanno ottenuto ciò che volevano, ma io non sono sicuro che ciò possa essere sufficiente. C’è tanto lavoro da fare in questo team, potrebbero volerci anche quattro anni per tornare a lottare per vincere delle gare e ci sono tante voci su un futuro di Max alla Mercedes, che sono molto insistenti“.

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