Ricarica in 18 secondi: elettriche meglio del pieno di benzina, addio ai problemi

Le ricariche elettriche vanno in una nuova direzione, con i tempi che ora si assottigliano come mai prima.

Negli ultimi anni si sta cercando in tutti i modi di far sì che le persone vadano sull’acquisto di auto elettriche, nonostante queste siano ancora ben lontane dal poter tenere testa alle vetture termiche. Sono diverse le motivazioni che portano a un distacco da parte dei clienti verso queste auto, partendo anche dai lunghissimi tempi di attesa delle ricariche.

Per quanto si stia cercando di fare tanto al momento è ancora ben lontano il pensare di pareggiare i dati che derivano dalle auto termiche, che per un pieno di benzina o di gasolio necessitano solo di pochi second. Anche con il caso della ricarica veloce si deve comunque attendere almeno venti minuti, per arrivare comunque all’80%.

Non è un caso che grandi azienda stiano cercando di venire sempre di più incontro ai clienti con una serie di sviluppi che sono legati proprio al mondo delle batterie. In questo modo, abbattendo i tempi di ricarica della batteria, diventerà finalmente possibile rendere queste vetture maggiormente popolari e ora nasce una batteria che permette di tornare al massimo in soli 18 secondi.

VarEVolt e la batteria del futuro: mai visto nulla di simile

Ancora una volta è tempo di ammirare il grande cambiamento legato al settore delle batterie elettriche per le auto, con una delle ultime novità che la sta portando a galla il Gruppo RML, con questi che di recente ha ricevuto il via libera per la produzione delle batterie VarEVolt. Con queste si può finalmente iniziare a guardare il futuro delle auto elettriche in modo del tutto diverso.

Infatti sarà possibile ricaricare la batteria in soli 18 secondi, con questo che però rimane solo un test. La VarEVolt ha per ora ricevuta una certificazione ufficiale per le normative delle Nazioni Unite, dunque ciò che per ora si deve prendere in considerazione è il C-Rate, cioè la velocità con la quale la batteria può essere ricaricata.

Quando si parla di C-Rate di 2 è ciò che è equivale al doppio della capacità nominale. La nascita di una simile batteria sarebbe senza dubbio una delle migliori soluzioni per il futuro e soprattutto permetterebbe alle auto elettriche di diventare sempre più rinomate e presenti sulle strade di tutti i giorni.