Brutte notizie per i dipendenti di Stellantis. L’annuncio del colosso italo-francese ufficializza un nuovo e pesante stop produttivo.
Il 2024 è stato un anno difficile per tutto l’Automotive e anche i colossi più attrezzati e blasonati ne hanno risentito. Ne sa qualcosa Stellantis, che nel corso dell’ultimo anno ha dovuto affrontare diverse difficoltà, soprattutto negli stabilimenti italiani. I problemi legati alla produzione e alla conversione della 500 elettrica in un modello ibrido ha più volte interrotto le catene di montaggio a Mirafiori e negli altri impianti di punta.
Non ultimo, anche lo stop arrivato al polo produttivo di Pomigliano d’Arco ha rallentato i numeri dello stesso. La Dodge Hornet non sarà più prodotta in Campania, a causa dei dazi di mercato imposti dall’amministrazione Trump negli Stati Uniti d’America. E questo ha rappresentato un emergente e importante problema da affrontare per il colosso italo-francese. Stellantis, però, è stata costretta ad una nuova interruzione produttiva.
Di cosa si tratta? Stellantis ha annunciato lo stop dello sviluppo dei motori ad idrogeno. Accantonata, dunque, la tecnologia che avrebbe dovuto portare ad un nuovo step il gigante dell’Automotive, sebbene quest’ultimo abbia ribadito in un lungo comunicato che si tratta di una sosta di lunga durata, non un abbandono definitivo al progetto dei motori a celle a combustibile idrogeno.
In un lungo comunicato diramato da Stellantis, il colosso spiega che: “[…] a causa della limitata disponibilità di infrastrutture per il rifornimento, degli elevati requisiti di capitale e della necessità di maggiori incentivi all’acquisto da parte dei consumatori, l’azienda non prevede l’adozione di veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno prima della fine del decennio”.
Un messaggio chiaro, che interrompe la produzione della nuova gamma di veicoli Pro One alimentati ad idrogeno. Questi avrebbero interessato Citroen, Fiat, Opel e Peugeot, che guardavano ad una nuova generazione di veicoli commerciali alimentati con il nuovo carburante. Il progetto sarebbe dovuto partire nell’estate di questo 2025, ma ad oggi risulta abortito.
Stellantis, poi, rassicura i dipendenti, spiegando che questa scelta non andrà ad impattare in nessun modo il personale degli stabilimenti produttivi. E quelli predisposti per i siti ad hoc per i motori ad idrogeno, saranno ricollocati in progetti diversi. Progetti diversi come la più costante e massiccia elettrificazione della propria flotta auto, abbracciando tutti i marchi nel ventaglio di Stellantis. Un capitolo, anche questo, che sta vivendo fasi di alti e bassi da analizzare.
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