Stellantis, tutti gli appassionati aspettavano questo ritorno: il gruppo vuole tornare a correre, lo volevano tutti.
E’ un momento di grandi novità per il gruppo Stellantis. L’arrivo del nuovo amministratore delegato Antonio Filosa ha aperto nuovi scenari per il futuro, molte delle strategie della holding studiate sotto la gestione Tavares potrebbero essere riviste e modificate, alcune per la grande gioia di molti appassionati, che soprattutto sul fronte dei motori hanno richiesto a gran voce un ritorno alle origini.
Stellantis sta ovviamente investendo molto sull’elettrico, ma i modelli a batteria faticano a convincere i “puristi del motore”, che ritengono che non possano essere paragonati ai propulsori tradizionali dal punto di vista delle prestazioni. Stellantis starebbe pensando, anche per via degli indirizzi di mercato che ad oggi vedono i modelli a batteria ancora faticare, mentre invece a dominare sono soprattutto gli ibridi, di tornare a puntare anche sui motori a combustione, per riuscire a tenere in equilibrio bilanci che negli scorsi mesi sono stati ben lontani dalle aspettative. Il rilancio, dunque, potrebbe partire proprio da questo, e anche un’altra notizia arrivata nelle ultime ore sembra andare in questa direzione. Il gruppo sembra infatti avere almeno in parte accolto le richieste dei nostalgici del rombo del motore, ripescando un vero gioiello dal suo passato.
Stellantis sarebbe infatti pronta a rilanciare il brand SRT, rituffandosi nel segmento delle auto ad alte prestazioni. Street and Racing Technology, questo l’acronimo, sembrerebbe pronta a tornare presto in pista, dopo che con l’arrivo di Stellantis (era parte dell’ex FCA) e la sempre maggiore attenzione sull’elettrico e su altri tipi di modelli il marchio era stato accantonato negli scorsi anni. Ora però il progetto starebbe per ripartire, e avrebbe un ruolo fondamentale nella creazione di un nuovo “comparto auto sportive” per la holding.
Adesso, la macchina di SRT potrebbe ripartire, per restituire agli appassionati di muscle car l’identità originale di questo tipo di auto: potenza, aggressività e prestazioni. A guidare il progetto sarà Tim Kuniskis, attuale CEO di Ram, e uomo di Stellantis in America, che dovrà fare ripartire il progetto. Proprio il mercato statunitense, dove queste auto hanno tradizionalmente il loro terreno più fertile, è ovviamente osservato speciale. La strategia di puntare sull’elettrico non ha pagato, e proprio puntare sulla tradizione e su modelli tradizionalmente vicini al gusto statunitense potrebbe rivelarsi la strategia vincente per riconquistare gli USA e rilanciarsi anche sul mercato internazionale.
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