Le auto diesel sono da anni finite nell’occhio del ciclone per via delle severe leggi anti-inquinamento, ed ora andremo a scoprire la data entro cui una categoria di queste vetture non potrà più circolare. Non ci sono più dubbi.
Da un decennio a questa parte, contro le auto diesel è partita una vera e propria crociata, decisa principalmente dall’Europa, a seguito dello scandalo delle emissioni truccate, detto anche dieselgate, che vide protagonista la Volkswagen. Da quel momento in avanti, i veicoli a gasolio hanno iniziato a subire una serie impressionante di limitazioni, e alle più inquinanti è stata interdetta la circolazione, soprattutto nelle grandi città.

Di conseguenza, i costruttori hanno iniziato a puntare più su ibrido ed elettrico, mettendo man mano da parte le auto diesel. A seguito delle pesanti pressioni europee, alcune regioni italiane avevano deciso di bloccare il transito alle auto diesel Euro 5 a partire dai prossimi mesi, ma ora è cambiato nuovamente tutto, per la gioia dei titolari di questi veicoli. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, quando verrà bloccata la loro circolazione e per quale motivo si è giunti ad un cambiamento di vedute dopo giorni di discussioni e polemiche.
Auto diesel, rimandato al 2026 il blocco delle Euro 5
Dopo un lungo braccio di ferro, è arrivata l’ufficialità. Slitta al primo di ottobre del 2026 lo stop delle auto diesel Euro 5 in Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, venendo, dunque, rinviato di un anno esatto rispetto al piano originale. Inoltre, il procedimento è stato mitigato, dal momento che sarà attivo in via prioritaria non più nei centri abitati con più di 30.000 abitanti come inizialmente previsto, ma solo in quelli che superano una popolazione di 100.000 persone. Dunque, un gran numero di comuni sarà rimosso dalla lista di luoghi in cui sarà interdetta la circolazione ai titolari di vetture a gasolio Euro 5, prodotte tra il 2009 ed il 2015.

A partire dall’inizio dell’ottobre del 2026, inoltre, spetterà alle singole regioni decidere come procedere per gestire il blocco del traffico. Potranno non inserire nei piani di qualità dell’aria la limitazione strutturale alla circolazione delle vetture e dei veicoli commerciali Euro 5, a patto che in tali piani siano previste delle misure compensative che consentano comunque di ridurre i livelli di emissioni inquinanti. Matteo Salvini ha salutato con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento al Dl infrastrutture, definendola una scelta di buonsenso, oltre che una vittoria importante della Lega. Vedremo se nel 2026 ci saranno ulteriori modifiche.